Voucher per innovare

Dettaglio di una mano che digita alla tastiera di un computer.
In Gazzetta Ufficiale del 1 luglio è stato pubblicato il decreto del ministero dello Sviluppo economico recante disposizioni applicative del contributo a fondo perduto a beneficio delle micro, piccole e medie imprese, per l’acquisto di consulenze specialistiche in materia di processi di trasformazione tecnologica e digitale.

L’incentivo a fondo perduto, i cosiddetti voucher, è pari a 40.000 euro per le micro e piccole imprese nel limite del 50% della spesa; 25.000 euro per le medie imprese nel limite del 30% della spesa; 80.000 euro per le reti d’impresa nel limite del 50% delle spese sostenute. 
Complessivamente si tratta di 25 milioni di euro all’anno per il 2019 e il 2020.

Quali imprese possono usufruire del voucher? 

Certamente le PMI e micro imprese con sede legale o un’unità locale attiva in Italia, iscritte nel Registro Imprese della Ccia territorialmente competente, indipendentemente dalla forma giuridica e dal regime contabile e fiscale adottato.
L’agevolazione riguarda i costi effettivamente sostenuti e documentati per l’acquisto di prestazioni consulenziali di natura specialistica finalizzate a sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale attraverso le tecnologie abilitanti previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0.